Cambiare Vita, Lasciare il Lavoro ed essere FINALMENTE felici.

Cambiare vita, Lasciare il lavoro e vivere delle proprie passioni è un sogno realizzabile. Scopriamo insieme come.
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Vuoi cambiare vita? Vuoi lasciare il lavoro per fare ciò che realmente ti appassiona? Vuoi seguire i tuoi sogni? Questo episodio ti aiuterà molto.

Sai di avere un grande potenziale ma non riesci ad esprimerlo? Senti stretto il lavoro da dipendente e vorresti maggiore libertà? Prima di esplodere, dare le dimissioni in un raptus di follia e mandare tutti a quel paese, dammi qualche minuto perché questo episodio potrebbe aiutarti davvero tanto.

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Come sanno bene gli ascoltatori più affezionati, non sono nato consulente aziendale. Ho lavorato per tantissimi anni da dipendente ed ho provato, insieme alle gioie, anche le difficoltà delle famose "8 ore da dipendente assunto a tempo indeterminato".

Capisco quindi benissimo che a volte possa cadere la catena e che sia facile pensarsi altrove, magari a lavorare da una spiaggia, come testimoniano tante foto che si vedono sui social di freelance che fanno la bella vita. Tutti, siamo più o meno vittime inconsapevoli di questi paragoni: noi a timbrare il cartellino e a schiumare in ufficio, loro, gli altri…a sorridere alla vita.

Quando il livello di insoddisfazione sale e diventa insopportabile, allora nasce il bisogno di avere un piano. Un'alternativa, non tanto per fuggire ma per realizzare quelle intuizioni.

Oggi quindi parleremo di autonomia, indipendenza e di miglioramento delle proprie condizioni economiche con un vecchio amico del podcast: Lorenzo Giustarini

Per chi non conoscesse Lorenzo Giustarini, Lorenzo è un imprenditore digitale che è stato ospite di Merita diverse volte (episodi: 38, 130, 142, 187, 227, ) e con cui ho registrato alcune delle puntate che in assoluto hanno fatto più ascolti.

Con lui parleremo di come sia possibile oggi cambiare vita, lasciando il posto fisso. A questo punto lascerei, parlare lui perché so che anche questa sarà una puntata che vi piacerà moltissimo.

Fra aprile e giugno 2021 quasi mezzo milione di persone ha deciso di cambiare vita dando le dimissioni. Si parla da un paio di anni di “Great Resignation”, di fuga dal posto fisso. Cosa spinge così tante persone a buttarsi in lavori precari?

Non è più precario di chi lavora in un'azienda di piccole e medie dimensioni. Se non per la disoccupazione che però arriverà, non sono sicuro che la vita degli assunti a tempo indeterminato sia così diversa da quella degli autonomi.

Le persone abbandonano il posto di lavoro spinte dal fatto che le logiche aziendali sono costruite per massimizzare i profitti (i loro) ed oggi internet permette quasi a chiunque di cambiar vita e seguire i suoi sogni. Mentre prima non c'era una opportunità a portata di mano, oggi c'è, anche grazie a persone come me che insegnano a diventare autonomi.
Negli ultimi due anni ho visto tante persone essere lasciate a casa da un posto “fisso” causa pandemia. Questo ci ha fatto rendere conto che del doman non v'è certezza!


Le persone hanno inoltre compreso che lavorare in modo tradizionale ti costringe ad investire un sacco di soldi in una pensione che non prenderai mai o che prenderemo bassissima tutti fra 30 anni, sotto forma di redditi di cittadinanza. Non una grande prospettiva!

In Italia, un privato o dipendente non scarica nulla, non come in Spagna dove, come Autonomo (il nostro libero professionista), scarichi di tutto rimanendo nelle regole.


Certo, fare il dipendente per una bella azienda, se non hai ambizione e desiderio di libertà, è una bella pacchia!

Soldi a fine mese anche se non hai prodotto un cavolfiore, vacanze pagate, ti ammali stipendio lo stesso… ma c’è il modo per avere dei benefit anche come imprenditore e sicuramente a parità di sforzo guadagni 10 volte tanto.

A parità di sforzo! Eh! Rileggete!

Chi sceglie la strada del dipendente o è un saggio che lavora per gli altri in modo da imparare, formarsi e poi spiccare il volo al momento giusto, oppure è uno squalo che scala le cime delle aziende per arrivare a fare il giusto, avere potere e portare a casa delle cifre da imprenditore…. spesso però è solo uno che non ha voglia di fare molto e si accontenta. Questa la mia ardua, discutible ma credo anche condivisibile sentenza.

Conosco molte persone che vivono una situazione di grande disagio legata al loro posto di lavoro: non si trovano bene per i più disparati motivi, tutte si sentono di meritare di più. Ma sarà vero? Come faccio a capire se sono pronto a cambiare vita, a fare questo salto?

Le domande del Minguzzi che ti spaccano il cranio mettendo in guerra l’emisfero destro con quello sinistro. Dopo questa domanda mi sembra di avere un emisfero Biden ed uno Putin!

Beh… fondamentalmente, essendo un Business ma anche Life Coach, ho il dovere di dirti che tutti ce la possono davvero fare tutti.

C’è chi fa più fatica, chi meno, chi dovrebbe fare fatica ma ha una botta di c…i siamo capiti.

Non esiste un momento nel quale sei pronto… o meglio non tutti i frutti maturano abbastanza in fretta da essere buoni da mangiare. Altri restano acerbi così a lungo che poi son già belli e secchi, pronti si ma da buttare!

Questo per dirti che una buona parte delle persone, da mia statistica personale un buon 90%, hanno bisogno di una mano. E qui te mi dirai….te stai a vende! Beh… potrebbe anche essere e non penso che sia nulla di male se mentre genero valore per gli altri lo genero anche per me.

Quest’ultima è una forma sana di fare business che è stata demonizzata da molti e che invece è stata la salvezza e la ricchezza per chi ha avuto l’umiltà e l’intelligenza di capire che “coacciare” (fare il coach) è un lavoro duro. E soprattutto che un coach non deve essere necessariamente un “number 1” per farti diventare il numero 1.

Mourinho faceva 100 goal all’anno?! Eppure è anche grazie al suo lavoro di coach se dei fuoriclasse hanno ottenuto quel che hanno ottenuto.

Ad ogni modo, ritorno sulla domanda in modo stretto: non devi aspettare il momento in cui sarai pronto, devi essere pronto a cambiare in questo momento trovando la strada e gli strumenti giusti per farlo.

Durante i primi anni del podcast avevo un ascoltatore con cui mi intrattenni in una conversazione molto interessante. Mi disse che molti “guru” del web sono degli “ammazza draghi”. Lui li chiamava così! Gente che ti spinge ad andare ad ammazzare il drago, poi tanto se muori i problemi tuoi! Ti dicono buttati, lascia tutto! Brucia i ponti, dai fuoco alle navi…compra il mio corso! Sarai libero! Sarai Felice! Come faccio a non finire arrosto? Come si prepara “la grande fuga”?

Bella domanda! Che in giro ci siano “fuffaroli” a paccate è innegabile. Ho visto coi miei occhi persone comprare un corso che insegna una strategia ed iniziare il giorno dopo a vendere il loro corso dove si insegna la stessa strategia!

Una specie di scatole cinesi, di matrioska, che finiscono per generare quello che hai descritto tu nella domanda.

La cosa difficile da fare è riuscire a capire quale di questi "Guru" ne sa davvero e chi invece è solo un abile falsario. Come fai a riconoscerli? Difficile, a tratti difficilissimo!

La formazione a buon mercato, e mea culpa, ho contribuito anche io vendendo dei corsi di alto valore a prezzi accessibili a tutti, ha fatto si che anche questi improvvisatori professionisti siano capaci di mettersi maschere credibili.

Voglio concludere la risposta a questa domanda però con un aneddoto che penso possa essere utile a te come ad altri. È un aneddoto così usato da essere praticamente usurato, ma se non si cade nel tranello di vederlo come scontato diventa la risposta perfetta per la tua domanda.

Le mamme aquila ad un certo punto smettono di nutrire i piccoli nel nido. Sembra che se ne freghino completamente. In realtà stanno spingendo i piccoli a fare quello che è il primo grande salto nel vuoto.

Unico passo possibile per imparare a volare. Certo qualche piccolo precipita come una pera ed a seconda dell’altezza del nido si schianta. Tuttavia se ancora oggi esistono le aquile significa che la maggior parte di loro ha trovato un modo per volare e non spiaccicarsi al suolo. Ti torna?

Cambiare vita: fai come le acquile.

Tu da tanti anni ormai sei un nomade digitale, credo che a vedere certe foto di freelance balinesi, surfisti alle Canarie, trader in Costa Rica…sia normale desiderare la vita da Instagram che ci fanno vedere gli altri, ma è tutto oro quello che luccica?

Qui casca l’asino… o meglio, qui le cose si complicano tantissimo nel risponderti in modo che le mie parole siano “giuste” e diano un valore a te ed a chi ci ascolta o ci legge.

Inizio dicendo che oggi come oggi se uno è un po’ sveglio, si possono portare a casa 100 euro al giorno lavorando al massimo 4 ore. Se pensi che sia una cavolata segui la mia masterclass di AutonomiDigitali.com e vedrai che non sto scherzando.

È ovvio che affinché accada, devi avere quella base minima di competenze. Ad esempio, se non conosci ad un livello medio l’inglese, stai rinunciando a circa l’80% delle opportunità.

Allo stesso tempo non ti credere di doverne sapere chissà quante per arrivare a questo risultato. Ai nostri “studenti”, e lo metto tra virgolette perché siamo organizzati più come una community che come una “istituzione”, insegniamo come trarre il massimo profitto dalle loro capacità e nello stesso tempo come ampliare le loro competenze per scalare letteralmente la loro carriera ed il loro business.

Venendo al punto: si, è possibile cambiare vita e trasformarla in quella che si vede sul profilo Instagram di queste persone, tra cui me, che sto parlando proprio dalle Canarie, e che a breve mi sposterò verso altri lidi.

Se mi chiedi se è tutto oro quel che luccica ti dico anche che c’è il rovescio della medaglia. Stare lontano dalla famiglia, vedere gli amici su Zoom, stringere relazioni digitali… sono cose che cambiano radicalmente la vita. Imparare ad essere Nomadi Digitali significa anche imparare a gestire questi aspetti.

È per questo che il mio nuovo progetto si chiama Autonomi Digitali e non Nomadi, perché voglio dare la possibilità di avere una vita più libera e soddisfacente alle persone a prescindere dal fatto che vogliano avere uno stile di vita più o meno dinamico.

Quali sono i lavori che permettono una vita da nomade digitale?

Tutti! Mi correggo: tutti i lavori se sei caparbio, ti consentono di avere uno stile di vita nomade. Ho amici che lavorano nel settore food and beverage, che hanno vissuto in ogni angolo del mondo sapendo usare le relazioni personali ed internet per trovare lavoro nei luoghi dove volevano andare a vivere.

Detto questo, rimanendo sul digitale, sono davvero infinite le professioni che si possono fare per avere uno stile di vita come questo.

Ti voglio far ridere e magri strappare un sorriso anche a chi ci ascolta. Ti ricordi quando eravamo ragazzini ed in tv c’erano i canali con le signorine al telefono?

Beh, pensi che sia finita questa storia?! Li ti basta un telefono ed una connessione wifi LOL.

Scherzi a parte, anche se non stavo scherzando, ci sono persone che vivono bene, e guadagnano più di tanti laureati con i posti fissi, facendo compagnia al telefono, aiutando ragazzi e ragazze con i compiti, leggendo libri e correggendo testi, aiutando le intelligenze artificiali ad imparare e migliorarsi… ci metterei due ore per dirtene nemmeno la metà.

È per questo che ho creato la masterclass della quale ti ho accennato prima. Perché le persone non hanno la minima idea che, se sanno che strada prendere, possono davvero cambiare vita dall’oggi al domani non rischiando più di quando cambi un lavoro tradizionale.

Questi lavori sono alla portata di tutti? Se dovessi partire da zero quanto ci metterei a costruire le competenze?

Ti ho già risposto in parte. Ribadisco che tutto dipende da quello che vuoi fare per cambiare vita.

Vuoi diventare un programmatore web in due settimane? E’ ovvio che a meno che tu non sia un genio non ce la farai nemmeno in un mese!

Vuoi avviare un business digitale e fare i milioni investendo mille euro? Anche qui è chiaro che a meno che tu non abbia trovato “l’acqua nel deserto” puoi scordartelo!

Vuoi guadagnare dal primo mese lo stipendio medio italiano, al netto delle imposte? Parlo dei famosi 1.500 €. Beh in questo caso è fattibile e ti basta saper leggere e trovarti uno dei lavori dei quali ti parliamo nella masterclass.

Quindi la risposta è… si! Se si ha una educazione di base si può iniziare da zero e cambiare vita in 30 giorni. Ovvio che se ci sono dei deficit gravi non ci si faccia… ma in questo caso non ce la farebbero nemmeno ad essere assunti in un lavoro tradizionale. 

Mentre sei in giro  come trovi lavoro? Per me il passaparola dei clienti è fondamentale, mi domando come troverei lavoro se non avessi radici e girassi sempre. Come si accede al mercato quando si fa il nomade digitale?

Ma tu non hai uno smartphone?! Anche se sei dall’altra parte del mondo, se lavori online, un cliente o un amico con il quale mantieni al meglio i rapporti sarà felice di referenziarti.

Il marketing relazionale, come tutto il resto, può essere solo che espanso grazie al digitale (se si sa come farlo). 

Però ho capito dove vuoi arrivare… mi vuoi chiedere: “come trovare lavoro online?”. Vero?

Beh, ci sono ormai tante piattaforme che mettono insieme l’offerta e la richiesta.

Te ne nomino una tra tante, UpWork. Ma anche qui quello che fa la differenza non è lo strumento ma la strategia e la competenza nel trovare lavoro. Come mai su queste piattaforme c’è chi non tira fuori un euro e chi come i miei studenti portano a casa il famoso “stipendio” già dopo il primo mese?!

Mi sembra che alla fine l’ostacolo più grande al cambiare vita, sia quello della volontà. “Da soli” non è sempre facile, è una carriera piena di incertezze, e ci vuole un certo approccio mentale. So che tu stai lanciando in questi giorni un programma per affiancare chi vuole diventare autonomo e non ha ancora le idee chiare. Ci racconti un po’ questa opportunità?

Più che volentieri anche se sarò breve. Come dici anche tu le persone hanno bisogno di una guida, sia dal punto di vista professionale che personale.

Dopo aver aiutato più di 500 persone a cambiare vita diventando dei freelance (liberi professionisti online), come anche per carità a diventare dei lavoratori da remoto, dipendenti con posto fisso, e ancora come imprenditori digitali mi sono guardato allo specchio e mi sono detto: “ma perché continuare a formare queste persone una alla volta, a prezzi accessibili a pochi, quando nel solito tempo posso offrire questa opportunità a molte persone e con una organizzazione migliore?”.

Ed è dopo aver raccontato di questa idea ad un gruppo di “amici” ed aver visto che stavano provando a fregarmela facendola per conto loro (in Italia abbiamo una mentalità malata da questo punto di vista, non siamo capaci di creare valore insieme, vogliamo essere i primi. Motivo per il quale me ne sono andato dall’Italia ed anche per il quale sono invece proprio qui per creare un ecosistema basato su dei valori diversi!), che mi sono deciso che era la cosa giusta da fare.

Parlare delle proprie idee porta sempre qualcosa di buono! Infatti oltre ai miei cari “amici” quell’idea è arrivata alle orecchie di una startup miliardaria a livello globale che ha deciso di supportare il mio progetto.

Ed eccomi quindi qui alle porte di un lancio che aiuterà tutte le persone che volgliono davvero cambiare vita iniziando a lavorare online in modo professionale.

Tutto ha inizio con una masterclass del valore di 479 € che ho deciso di regalare

Sarà un evento online, ovviamente, attraverso il quale scoprire e capire quali sono realmente le opportunità offerte dal mondo del digitale e come poterle sfruttare.

Per chi si iscrive alla masterclass inoltre c’è un regalo speciale che gli permetterà di iniziare fin da subito a cambiare vita e a guadagnare grazie ad uno dei sitemi di marketing più semplici.

Ovviamente alla fine della masterclass presenterò quelli che sono i nostri percorsi che fanno si che si compia la promessa che facciamo, ovvero cambiare vita in soli 30 giorni!

Giorgio mi dispiace ma se vuoi saperne di più dovrai partecipare a questo evento.

Ah….dimenticavo… i nostri percorsi sono a numero chiuso e questa masterclass la ripetiamo solo due volte l’anno. Quindi se conosci qualcuno che vuole capire come diventare un freelance, o che è un professionista in qualsiasi nicchia e vuole digitalizzare la sua professione per lavorare al 100% online, come anche qualcuno che vuole avviare un suo business digitale…. non perdere tempo e fallo segnare a questa masterclass o dovrà aspettare ben 6 mesi prima di poter partecipare.

Note

Per contattare Lorenzo Giustarini, il modo migliore è usare il suo sito Autonomi Digitali.

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