Silver Economy: opportunità d'oro per chi vuole servire gli over 60

Scopriamo le opportunità della silver economy dalle parole di un imprenditore del settore.
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La popolazione sta invecchiando velocemente in tutte quelle che erano le economie più forti.
Si fanno meno figli, di parla di inverno demografico, e la vita media si allunga di decine di anni.
In Italia ad esempio gli over 65 rappresentano una quota fra le più alte al mondo.

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Accanto a fattori che sicuramente ci mettono davanti a sfide complesse, tra cui l’aumento dei costi sanitari, la carenza di profili professionali e di servizi finanziari per gli anziani, le difficoltà nel rendere sostenibili i sistemi pensionistici, la Silver Economy offre anche delle opportunità per chi offre vuole rivolgersi ad una clientela over 65.

Per questo ho chiesto a Davide Lauria imprenditore del settore silver economy di venirci a raccontare qualche cosa in più di questo settore e della sua startup.

Nella chiacchierata che abbiamo fatto quando ci siamo conosciuti mi hai detto che eri dipendente di un’azienda abbastanza nota del bolognese per metterti in proprio. Cosa ti ha spinto?

Già da un paio di anni avevo in mente questo cambio di vita, dai tempi dell’università ha cominciato a balenarmi in mente l’idea di creare un qualcosa da zero.

Il mio obiettivo è cercare di avere un impatto nella società e generare un valore aggiunto per le persone. Sono convinto che le imprese d’oggi che si concentrano sull’impatto e il valore che portano alla società, oltre che alla loro sostenibilità, siano quelle che riescono ad avere un ritorno maggiore sul lungo periodo e non solo economico.

BazeApp

Dove è nata l’idea che ti ha portato ha portato allo sviluppo di Baze? Che problemi risolve?

L’idea di Baze nasce da un problema che ho vissuto in prima persona quando mia nonna si è ammalata e non era più in grado di prendersi cura di se stessa, per cui io e la mia famiglia abbiamo iniziato a cercare una persona che potesse assisterla. Ci siamo resi conto che trovare un lavoratore domestico affidabile che soddisfi le proprie esigenze è molto complesso e dispendioso in termini di energie e tempo.

Abbiamo provato diverse soluzioni tra cui:

  • Il passaparola che però si basa sulla fortuna e sulle proprie conoscenze
  • Agenzie per il lavoro che si sono dimostrate un fallimento per le tempistiche e il costo
  • E alcuni siti di annunci online che però non garantiscono nessuna affidabilità sui contatti trovati

Dopo più di un mese e parecchi soldi spesi abbiamo finalmente trovato la persona giusta, ma in quel momento è sorto un secondo problema: come gestiamo facilmente il nostro rapporto di lavoro? Non eravamo abituati a risultare un datore di lavoro e non avevamo idea di come sbrigarci facilmente le pratiche amministrative, per cui altro stress e tempo buttato.

Da questo scenario è nata l’idea di costruire una soluzione completa che possa guidare le famiglie attraverso un processo abbastanza complesso che tipicamente genera molto stress, dalla ricerca fino alla gestione amministrativa.

Baze è una piattaforma online che mette rapidamente in contatto famiglie e lavoratori domestici affidabili e verificati attraverso un algoritmo di matching proprietario che garantisce la corrispondenza delle specifiche esigenze.

Non ci scordiamo dei lavoratori!! Purtroppo il settore domestico soffre di importanti disparità in termini di retribuzione e tutele lavorative, basti pensare che in Italia il 50% dei rapporti domestici è irregolare.

Per questo a match avvenuto Baze offre la possibilità al datore di lavoro di usufruire di una soluzione 100% digitale e completamente delegata per assumere e gestire il lavoratore domestico.

La consulenza del lavoro ci permette di avere un forte impatto sociale in termini di regolarizzazione del lavoro sommerso andando in contro non solo alle esigenze della famiglia, ma tutelando anche il lavoratore.

Baze si innesta in un filone della silver economy. Ci parli un po’ di che cosa sia, è un tema interessante di cui si parla poco…

Negli ultimi decenni stiamo vivendo un costante invecchiamento della popolazione italiana e europea, nel nostro paese si stima arriveremo a 5 milioni e mezzo di over 65 nel 2025, ovviamente con tutte le complicanze che questo fattore si porta dietro.

Baze cavalca proprio questo trend, infatti in Italia il 69% di datori di lavoro domestico è over 60 e il loro potere spendente è particolarmente alto rispetto i più giovani, inoltre la loro spesa per cura della casa e della persona sta aumentando considerevolmente anno dopo anno, questo ci da la carica nel creare un servizio che possa veramente diventare un punto di riferimento per questo settore.

Baze ha concorrenti? Quali sono e in cosa si distingue?

Baze ha principalmente 3 competitor:

  • Il passaparola è quasi sempre la prima scelta, ma dipende esclusivamente dalle proprie conoscenze e dalla fortuna del momento. Ovviamente non c’è nessun supporto nella gestione del rapporto lavorativo
  • Le agenzie per il lavoro nella maggior parte dei casi non hanno un buon bilanciamento qualità-prezzo e soprattutto chiedono cifre molto alte per la gestione del lavoratore che non tutti possono permettersi
  • Siti di annunci online e social network sono una soluzione, anche gratuita a volte, al problema, non essendoci nessuna intermediazione l’affidabilità dei contatti è l’ultima cosa che ci si può aspettare

Baze colma le lacune di queste soluzioni attraverso 3 aspetti principali:

  • Un processo di selezione e verifica dei lavoratori che comprende un test attitudinale proprietario che delinea gli aspetti comportamentali ci ha permesso di creare uno standard di affidabilità dei lavoratori che offriamo alle famiglie.
  • Il nostro algoritmo di matching che incrocia le necessità dei lavoratori con quelle delle famiglie mette i nostri operatori nelle condizioni ottimali per svolgere una selezione mirata e altamente personalizzata nella metà del tempo e con la metà dei costi di un’agenzia per il lavoro.
  • Trovata la persona giusta guidiamo la famiglia dall’assunzione fino al fine rapporto con una soluzione digitale “senza pensieri” che incrocia l’attenzione consulenziale alla completa gestione e delega.

Se ho capito bene i lavoratori che prendete hanno una particolarità: entrano in casa dei clienti finali. Immagino che quando si parla di una governante, entrano in casa di persone facoltose. Come proteggete i vostri clienti, come vi sincerate della qualità delle persone che sono sulla piattaforma e si candidano? Come rendete la piattaforma sicura?

Il nostro processo di selezione e verifica dei profili è una delle caratteristiche principali su cui si basa anche la proposta di valore del nostro business.

Al momento dell’arrivo di una richiesta da parte di una famiglia il nostro algoritmo ci segnala i lavoratori più in linea con le esigenze e con una buona probabilità di essere disponibili, di conseguenza il nostro team fa una prima scrematura e poi identifica quei profili per i quali svolge un colloquio oppure sottopone un questionario per verificare l’effettiva disponibilità. In base al servizio scelto dalla famiglia verifichiamo anche le referenze del lavoratore per garantire una maggiore sicurezza al datore di lavoro.

Inoltre dal momento in cui assumiamo la gestione del rapporto di lavoro ci occupiamo di tutto noi e attraverso i nostri consulenti del lavoro esperti del CCNL domestico garantiamo tranquillità al datore di lavoro.

Sai che qui si parla di marketing e di promozione: come si promuove una piattaforma come Baze? Ci racconti un po’ i segreti del vostro piano marketing?

Baze è una piattaforma B2C che fino a questo momento ha basato la sua strategia di comunicazione e promozione sui social, in particolare quelli di Meta, e sul posizionamento nella ricerca Google. E’ una metodologia che fino a questo momento ha funzionato e ha portato i suoi frutti permettendoci di validare e migliorare il nostro servizio.

Da qualche settimana a questa parte stiamo mettendo le basi di una strategia a lungo termine per l’acquisizione utenti in organico che sta già portando risultati concreti. Sempre per quanto riguarda l’organico abbiamo messo in piedi un piano di referral per i nostri clienti che mira a viralizzare il servizio e amplificare il passaparola.

A seguito di un test di circa 2 mesi del nostro servizio di gestione rapporto di lavoro domestico a breve lanceremo una campagna di promozione a riguardo che ci permetterà di valutare anche un'inversione del nostro funnel per puntare sull’aumento del Life Time Value dei nostri clienti.

Come sta andando il progetto? Parliamo un po’ di numeri. Non mi interessa spaere “quanto sei ricco e se vivi a Dubai” questo lo domandano altri podcast, ma penso sia interessante capire cosa sta funzionando e cosa hanno portato le azioni che avete fatto fino ad oggi.

Da Maggio abbiamo lanciato il nostro MVP su Milano, ad oggi contiamo migliaia di lavoratori nel nostro network e abbiamo già aiutato centinaia famiglie a trovare il lavoratore domestico giusto. Da Settembre abbiamo lanciato anche il nostro servizio di gestione contrattuale tuttora in test che conta già 5 famiglie all’attivo.

La cosa che in particolare più ci da la carica nel lavorare duramente anche fino a notte fonda è l’impatto che la nostra soluzione sta avendo sui nostri utenti, è capitato più d'una volta di ricevere telefonate da lavoratori in lacrime di gioia perché avevamo trovato loro un lavoro dignitoso e questo ci riempie di orgoglio e ci da la consapevolezza di essere sul binario giusto.

Inoltre in estate abbiamo stabilito una partnership con Assindatcolf il sindacato nazionale di badanti, colf e babysitter che voleva digitalizzare e migliorare il processo di ricerca e selezione che svolge. Per cui abbiamo chiuso un contratto importante come fornitore del software gestionale back office che utilizzeranno sotto licenza d’uso. Questo ci permette di sviluppare un progetto pilota del nostro CRM per la ricerca e selezione sotto forma di Saas per il B2B.

Oltre ai problemi che risolve Baze agli utenti, sono curioso di sapere quali problemi hai dovuto affrontare tu per fondarla: compagni di viaggio, raccolta fondi,...cosa ti è stato utile e cosa invece non ha funzionato?

Fino a questo momento la ricerca del team giusto è stata la sfida più grande che ho dovuto affrontare nel mio percorso imprenditoriale. Sono partito da solo e per un lungo periodo mi sono dovuto scontrare con tantissimi incontri andati male, poi finalmente ho trovato 2 persone con cui c’è stato subito un allineamento di intenti e di visione.

Quando finalmente le cose stavano cominciando ad ingranare e il progetto era avviato purtroppo il team si è disunito e poi sciolto e mi sono ritrovato di nuovo da solo e al punto di partenza. 

Ammetto che in quel momento il pensiero di mollare tutto mi è passato per testa, ma superati quei 30 secondi ho razionalizzato che oltre un progetto con del potenziale avevo una missione per le mani troppo importante per essere abbandonata senza nemmeno provarci.

Così ho deciso di tornare a cercare deciso a trovare finalmente le persone giuste con cui intraprendere un percorso lungo e duraturo. Finalmente dopo alcuni mesi attraverso una community di imprenditori ho incontrato Dario e Nicolò, i miei attuali soci, con cui c’è subito stata una chimica incredibile.

Il nostro incrocio è avvenuto in un momento in cui le nostre vite, le nostre visioni e la nostra voglia di costruire un qualcosa erano perfettamente allineate, credo che sia questo l’ingrediente principale che rende il nostro team affiatato e costantemente affamato di miglioramento.

La raccolta fondi la stiamo approcciando da poche settimane per cui ti saprò dire qualcosa in più la prossima volta che mi inviterai…;)

C’è un errore che hai fatto e che avresti voluto non fare? Ti va di condividerlo?

Penso che l’errore più impattante fino a questo momento sia stato quello di non concentrarmi fin dall’inizio sull’execution ma cercare di affinare l’idea e il business senza testarlo e validarlo immediatamente sul mercato. 

Su questo aspetto ha giocato molto la mia iniziale inesperienza e le poche competenze in ambito startup che avevo, sono sicuro che ora Baze sarebbe molto più avanti nel suo stadio di sviluppo se avessimo lanciato prima il servizio anche se non perfetto.

Cosa possono fare gli ascoltatori di merita per aiutarti nella tua impresa, c’è qualche cosa che vuoi chiedere loro?

Innanzitutto ti ringrazio per averci dato la possibilità di dare voce a questo progetto e ovviamente invito chiunque cerchi un collaboratore o un lavoro domestico ad andare sul nostro sito https://bazeapp.com e a risolvere il suo problema con noi. Per questa occasione abbiamo anche pensato a un codice promozionale “MERITA” che inserito al momento del pagamento del nostro servizio concierge garantisce uno sconto del 15%.Infine, mi rivolgo a chi è rimasto colpito dalla nostra missione e pensa di poter portare un valore aggiunto al progetto, vi invito a scrivermi una mail a davide.lauria@bazeapp.it per poterne discutere insieme: In particolare stiamo cercando una figura marketing-social e qualcuno lato developing, ma le nostre porte sono aperte per chiunque abbia una forte motivazione.

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