Voglio potenziare le mie descrizioni dei video su YouTube. In questo episodio, quindi, esamineremo come farlo!
La descrizione sotto un video su YouTube è tutto fuorché una semplice descrizione o un riassunto. Essa serve a guidare gli spettatori verso i nostri video, mostrando loro tutto il valore che offriamo.
Quindi oggi affronteremo insieme l'arte di creare una descrizione accattivante su YouTube e per chi rimarrà fino alla fine, vedremo anche insieme una bella carrellata di esempi a cui ispirarci.
Partiamo dalla sua utilità: a cosa serve?
La descrizione è di fatto uno spazio che ci permette di fare 5 cose:
Beh, dipende tutto dall'obiettivo che abbiamo.
C’è chi vuole più iscritti al canale, più like, ma c’è anche chi - specialmente in ambito aziendale - ha come obiettivo che lo spettatore esca da YouTube e scarichi un PDF, veda un sito web, scriva una email, lasci i dati, e così via…
Quindi per prima cosa dobbiamo avere chiaro cosa ci interessa e solo poi mettere mano alla descrizione. Io nel mio piccolo cosa voglio? Mi piacerebbe che i clienti si prenotassero per una call conoscitiva con me, ma non è una richiesta semplice da fare specialmente se l’utente è freddo e vede un mio video per la prima volta. Così mi accontento anche di un like o di un subscribe, più per iniziare un dialogo che porterà i suoi frutti nel tempo.
Ma torniamo alle descrizioni: Tu cosa vorresti? Che obbiettivo hai in mente? È fondamentale che tu lo abbia ben chiaro in mente prima di iniziare a scrivere.
Una volta chiarito questo aspetto, andiamo a vedere quanto spazio abbiamo per scrivere la nostra descrizione. Abbiamo 5.000 caratteri.
Questo spazio si divide in due parti molto importanti: i primi 300-350 massimo 400 caratteri caratteri e tutti gli altri. Un tempo erano meno, oggi sembra che Youtube abbia espanso il nuemro di caratteri di questa sezione.
Quindi, i primi 300-400 caratteri sono i più importanti perché colpiscono subito l’attenzione dell’utente, cioè quelli che appaiono nelle ricerche, quelli che accompagnano sempre il nostro video.
Tutto il resto viene visualizzato solo se l’utente volontariamente clicca sul tasto “more” cioè se chiede di vedere tutta la descrizone.
In questio primo spazio suggerisco di:
Ad esempio, c’è chi nella prima riga vuole mettere subito un link ad una risorsa citata nel video, un form da compilare oppure un invito a visitare il proprio sito. Perché il suo obiettivo è quello.
L’importante è ricordarsi che quei primi 300-350…400 caratteri al massimo sono quelli che spingono l’utente a cliccare sul sito quindi vanno scritti in maniera molto coinvolgente.
Se però l’unica cosa che ci importa è quella di far cliccare su di un link allora capisco chi decide di mettere subito il link azzurro, in bella vista, già dalla prima riga.
Attenzione, nelle sue guide YouTube ci invita a mettere la keyword nella prima frase della descrizione, per massimizzare l’impatto di questa nell’indicizzazione del video.
Teniamone conto, anche se capisco chi è dubbioso:
Vabbé qualunque strategia vogliamo adottare nella nostra descrizione ricordandoci che è sempre bene scrivere in maniera naturale e non forzata. L’utente non legge volentieri delle frasi sconnesse piene zeppe di keyword, perciò occhio a mantenere un linguaggio naturale e fluido dalle prime righe fino alla fine della descrizione.
Passati i primi caratteri YouTube inserisce il tasto “more” ovvero “leggi di più”.
Chi lo preme mostra un certo interesse, è un’azione forte qeulla che fa qui l’utente, e quindi possiamo tranquillamente mettere un testo di approfondimento sotto le prime righe che sia un po’ più ampio.
Si può per esempio spiegare agli utenti quali saranno i benefici che otterranno guardando il video. Impareranno qualcosa? Otterranno un download gratuito o un modello? Finalmente troveranno una risposta ad una domanda che li assilla?
Non è necessario svelare tutto!
Una breve anteprima è sufficiente per suscitare l'interesse.
Alla fine vogliamo tutti che guardino il video, non che leggano solo il riassunto.
L’utente non deve sentirsi spaesato, se ha cliccato su di un video con una certa miniatura e un certo titolo, deve ritrovarsi pienamente continuando a leggere.
Quindi il consiglio è di mantenere lo stesso tono del titolo e di seminare nel testo delle frasi contenenti la keyword principale e alcune altre complementari sempre in maniera fluida e naturale.
Capisco che avere tutto questo spazio a disposizione può davvero spaventare.
Per ovviare a questo, mi sono sviluppato un mio personale schema con cui creare tutte le mie prossime descrizioni.
Consiste molto semplicemente in questi passaggi:
Sono semplicemente dei capitoli con cui si può dividere il proprio video, in modo da permettere a chi è interessato solo ad un singolo argomento, di andarselo a sentire direttamente saltando tutto il pregresso e arrivando direttamente al minutaggio corretto.
Certo, è anche in modo per passare ulteriori metadati all’algoritmo, ma è davvero molto utile ed apprezzato dagli utenti.
Capisco che non tutti i video si adattino ad avere dei timestamps, e che sia l’ennesima cosa in più da fare, ma quando posso anche io mi sforzo di metterli perché mi sono reso conto che sono realmente apprezzati e cliccati dagli utenti.
L’ordine di questi nove addendi che ho elencato un attimo fa può variare.
Tendenzialmente in prima posizione tengo il riassunto ma a seconda dello scopo cambio un po’ l’ordine dei fattori per spingere un’azione più di altre.
Per quanto concerne i link, personalmente ho una mia idea, per cui a YouTube piacerà sempre meno che i video guidino via dalla piattaforma gli utenti. Lo abbiamo visto pochi mesi fa con gli shorts e credo che continuerà a capitare. Ma al contempo, il classico link in bio degli altri social difficilmente sparirà, quindi sto pensando di gestire il mio link con Linktree in modo da avere un link solo che porti fuori e che contenga tutto e di non optare per un elenco di link infinito come faccio ora. Così sono già pronto se un domani le maglie di Youtube dovessero stringersi ulteriormente.
Un consiglio che voglio dare per i link è di prestare la massima attenzione nel copiarli con l’https// per esteso, come l’esempio che vedete qui: https://www.merita.biz/XYZ.
Bisogna fare anche attenzione alla lunghezza del link perché YouTube li accorcia se superano una certa lunghezza. Se copiano il link accorciato da YouTube molto probabilmente il link non funzionerà. Perciò occhio!
Un’ulteriore raccomandazione sui link è quella che ricorda all’utente di iscriversi al canale. Io aggiungo sempre il link di auto-subscibe, cioè il link che contiene questo codice dopo l'indirizzo: ?sub_confirmation=1 Di fatto è un link che quando viene cliccato apre un pop-up che facilita l’iscrizione.
Una informazione che può esserci particolarmente utile è che la descrizione su YouTube accetta, oltre alle emojii anche un minimo di formattazione:
Una formattazione così può sicuramente aiutare il nostro utente a leggere, perché non usarla?
Rimanendo sulla formattazione, mi raccomando: controlla sempre la tua descrizione su un cellulare. È lì che deve vedersi bene perché la maggior parte delle persone vedranno i tuoi video dal cellulare e quindi è importante aiutare questi utenti. Pensa, il 70% del traffico di YouTube - oggi - è già consumato da dispositivi mobile, quindi: occhio!
Infine, quando avrai preparato la tua descrizione, riporta la parte che non cambia mai direttamente dentro gli automatismi di YouTube, in modo che ti venga in aiuto come template ogni volta che dovrai caricare un nuovo video. Questa semplice accortezza ti aiuterà a risparmiare un sacco di tempo e a non ricopiare un sacco di errori.
A questo punto mi preme sottolineare però una cosa importante. Se metterai mano ad una sola descrizione, a meno che il video non vada virale e che tu abbia moltissime views, difficilmente una descrizione su un solo video darà dei risultati apprezzabili.
Ottimizzare le descrizioni è importante ma sviluppa tutto il suo potenziale quando tutte le descrizioni sono fatte bene e quando l’orizzonte non è il breve termine ma il lungo termine!
Messo in chiaro questo aspetto importante, cosa ci manca ancora?
Ovviamente manca mettere le mani in pasta e lavorare sulla nostra descrizione!
Ho preparato qui una serie di esempi contenenti le migliori descrizioni che ho trovato in questi ultimi mesi.
Queste descrizioni hanno aiutato me a migliorare le mie descrizioni e le condivido volentieri con voi.
Le ho salvate in un PDF e sono comodamente sfogliabili, basta scaricarle compilando il form qui sotto.
Ovviamente non c’è solo la descrizione, se ti interessano, nelle note ti lascio il link per iscriverti al canale YouTube e per poter - in particolare - consultare una playlist sul video marketing. Lì ho collezionato tutti consigli che possono aiutare un’impresa a sfruttare al meglio i propri contenuti video.