Aumento Materie Prime: come organizzarsi fra ritardi e quotazioni alle stelle

Come organizzare l'Ufficio Acquisti quando le Materie Prime hanno prezzi stellari, consegne con ritardi mostruosi e l'inflazione che galoppa.
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I prezzi delle materie prime alle stelle. La consegne perennemente in ritardo. L’inflazione che in America ha sfondato le previsioni e gli imprenditori cominciano a preoccuparsi davvero.Cerchiamo di capire cosa sta succedendo e come possiamo superare queste difficoltà.

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A farmi compagnia nell’episodio di oggi ci sarà Marco Businaro, fondatore di Fabbrica del Valore, una società di consulenza di Padova, che sta crescendo moltissimo, specializzata nell’ottimizzazione dei processi aziendali e riduzione dei costi.

Marco ho notato che il prezzo dei beni di consumo sta crescendo? Come mai in una crisi come quella che stiamo attraversando i prezzi aumentano? Non sarebbe più logico diminuissero?

Questo periodo di ripartenza ha registrato l’aumento della domanda dei beni di consumo e molto spesso questi scenari implicano un aumento dei prezzi. Questo fenomeno si è registrato nel mercato dei beni alimentari, ma anche in altri mercati.

Una delle cause a cui si riconduce l’aumento dei prezzi è la speculazione. In questo momento però non può essere considerata scorretta, d’altronde si fa business dopo un momento critico.

Aumento Materie Prime - Fabbrica Del Valore

Mi è chiaro quello che dici, anche se devo dirti che ho sentito alcuni clienti che hanno problemi di approvvigionamento di materie prime, molte aziende hanno iniziato ad avere tempi di consegna davvero problematici anche questo è dovuto a quanto dicevi prima?

Per il mondo industriale le cose sono diverse.

La situazione precedente alla crisi presentava un 2019 interessante con un primo quadrimestre caratterizzato da forte crescita. Il 2020 si è distinto in primis per il blocco del mercato dovuto alla pandemia e in seguito a una ripartenza zoppicante.

Ciò ha provocato una contrazione in termini produttivi del volume dei beni industriali.

La causa principale del blocco è stato il calo drastico della domanda

Di seguito si è riscontrata una partenza sfasata tra i diversi Paesi. Si è vista una forte spinta sulla produzione da parte della Cina e dell’America, i paesi che per primi sono riusciti a ripartire.

Nel 2021 si è riscontrato un aumento della domanda dei mercati.

Alcune aziende nel manifatturiero segnano un aumento del + 50/60% rispetto al 2020.

Questa ripartenza ha trovato le aziende impreparate per sostenere questo cambiamento.

Un altro problema che ha inciso sulle produzioni è legato al fatto che la ripartenza non aveva come punto di inizio un momento di rallentamento della produzione, ma il blocco totale (un punto fermo).

Il punto principale da cui partire è l’assenza di una vera e propria pianificazione. Le Aziende non hanno elaborato un piano che permettesse loro di sostenere una situazione simile.

  • Ripartenza da un punto fermo
  • Sfasamento delle ripartenze (Cina e Stati Uniti per primi)
  • Mancanza di pianificazione
Aumenti Materie Prime: ritardi nella consegna della merce

Scusa, come? Temo di non aver capito, questa crescita e questo bisogno di materia prima era già previsto?

Il consumo di materia prima è cresciuto pesantemente, si tende quindi a lavorare principalmente sull’autoconsumo.

Basta pensare al fatto che un paese come l’Italia è passato dal -10% ad avere una crescita del 5/6% nel giro di pochi mesi.

I prezzi sono saliti alle stelle e per questo motivo ci si trova completamente senza materiale di consumo.

L’assenza di pianificazione e l’aumento dei prezzi ha provocato una vera e propria disfatta.

Ho sentito che la FIAT aumenterà il costo delle auto e ne produrrà meno per via della carenza dei semiconduttori e dei microchip che sul mercato non si trovano più. Per la persona che veniva intervistata alla radio si tornerà alla normalità in circa 24 mesi.

Due anni sono tanti. Cosa fa nel frattempo un’azienda che non riesce ad approvvigionarsi?

L’azienda che non sa come approvvigionarsi si deve affidare alla pianificazione. Definire delle regole e un ambiente specifico è l’unica soluzione per riuscire a mantenere il controllo.

Il primo punto su cui focalizzare l’attenzione è la gestione del parco fornitori. In questo modo si ottiene il controllo diretto, si riescono a diminuire i rischi di fornitura e migliorare la collaborazione. In questo modo si riducono anche i costi di fornitura.

Il parco fornitori dev’essere pronto a soddisfare le domande future, anche se difficili da prevedere, e, per questo motivo, è necessario gestirli.

Un altro punto riguarda la pianificazione della struttura di approvvigionamento. Grazie a quest’attività è possibile sviluppare una strategia per bilanciare domanda e offerta, prevedere le necessità future e monitorare la realizzazione degli ordini di produzione.

Per ottimizzare questa fase di pianificazione può essere una soluzione la digitalization delle Aziende. La digital transformation è uno mezzo che supporta la fase di gestione e pianificazione dell’approvvigionamento

Quello che mi hai detto fin qui succede anche nell’informatica. Come sai ho diversi clienti in questo settore che mi parlano di costi per il PC che sono cresciuti a dismisura, specialmente per quei pc che hanno schede grafiche. Mi dicono che la Cina tiene tutto per sé. Ora nel breve abbiamo visto come fare, ma secondo te, a livello di medio/lungo periodo quali decisioni dovremmo prendere? Dovremmo implementare strategie capaci di portarci ad essere autosufficienti in tutto e per tutto?

No, non è possibile essere autosufficienti.

Per riprendere la risposta precedente, la soluzione sta nella pianificazione. Saper pianificare i processi in modo tale da intercettare i mutamenti della domanda è l’unica soluzione.

Rimanere in attesa in un momento di stallo del mercato non è una soluzione, è necessario cercare i fornitori quando non servono. Instaurare un rapporto con i fornitori, definire e pianificare il parco fornitori consente di raggiungere una maggiore solidità.

Fabbrica del Valore riduce i costi ottimizzando i processi aziendali in particolare quelli che riguardano gli uffici acquisti. Quindi il vostro ambito di lavoro è affiancare chi deve cercare di non rimanere senza materia prima, quando ancora non si è verificato il problema. Ci fai qualche esempio per rendere più comprensibile il lavoro che fate?

Fabbrica del Valore si pone come obiettivo principale l’ottimizzazione dell’intero processo del Procurement implementando definendo un percorso di sviluppo e cambiamento.

Si definisce un sistema di Vendor Rating che consente di valutare i fornitori e le loro performance. Permette l’attribuzione del rischio a un fornitore.

Il mercato degli approvvigionamenti attraverso una pianificazione non è un ostacolo ma diventa un’opportunità. Si procede con l’introduzione di strumenti e metodi che permettono di sfruttare in modo efficiente le capacità del mercato.

Lo step ultimo a cui affidarsi è l’integrazione vera e propria della supply chain collaboration. Attraverso la digital transformation è possibile integrare la propria azienda ai fornitori.

La digitalization consente anche di ridurre la perdita, in termini di tempo, che deriva da certe mansioni a basso valore aggiunto (expedite, confronto delle offerte).

Se vuoi scoprire come risolvere questi problemi all’interno della tua azienda contatta Fabbrica del Valore per un’analisi gratuita.

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