COME CREARE un BRAND da ZERO

Costruire un brand e ritagliarsi uno spazio nel mondo dell'eCommerce: la storia di Double U Frenk ci insegna a non mollare mai.
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Costruisci il tuo brand perché questa è la chiave del successo. Lo dicono quelli che insegnano dropshipping, quelli che spiegano come fare Amazon FBA, persino quelli che insegnano a fare self-publishing ora dicono che bisogna creare un ecosistema che giri attorno ad un brand di cui siamo unici proprietari.

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Ma concretamente, costruire un brand da zero non è per niente facile. Così ho pensato di farvi conoscere qualcuno che è realmente riuscito a costruire un marchio partendo veramente da zero. Datemi alcuni minuti che oggi parliamo di e-commerce e di come si può cambiare la propria vita costruendo il proprio brand!

Come vi ho anticipato oggi parleremo di ecommerce.
Ci terrà compagnia un ospite davvero interessante, Francesco Lanza, per chi non conoscesse Francesco Lanza, Francesco è la persona dietro il brand Double U Frenk, un marchio di accessori, soprattutto gioielli ma anche abbigliamento streetwear.
Francesco è partito da zero e ha costruito un brand indossato da influencer, calciatori e rapper, insomma ha realizzato il suo sogno arrivando ad avere 150 distributori e ad aprire il suo primo store fisico in centro a Modena.

Costruisci il tuo brand. La storia di Double U Frenk

Ci racconti un po’ la tua storia? Come sei finito ad occuparti di accessori e di ecommerce?

Il brand Double U Frenk nasce nel 2013 dalla mia passione e creatività Ho iniziato da piccolissimo, incoraggiato da mia madre, ad esprimere una forte identità creativa nata dalla passione per capi di abbigliamento e accessori moda.

E sono stati proprio i gioielli e gli accessori ad affascinarmi a tal punto da seguire ogni mercatino estivo per scovare: collane, bracciali, anelli da poter indossare.

Tra i 13-14 anni ho iniziato a realizzare a mano braccialetti in cotone coloratissimi. Come maestra dell’arte, una reduce da Woodstock, una ex hippie amica di famiglia. È stato lì che ho capito quale sarebbe stato il futuro una volta finiti gli studi.

Ero ancora iscritto all’università di Moda di Rimini, quando arrivò la proposta da parte di un caro amico, di produrre e dare vita ad un marchio.

Così davanti ad un caffe, nel 2013, abbiamo creato il brand Double U Frenk.

All’inizio la distribuzione fu dedicata ai locali notturni più importanti, fino al 2016, quando iniziarono ad indossarei gioielli persone più conosciute come: Claudio Marchisio, giocatore della Juventus e Mariano Di Vaio, un fashion blogger molto conosciuto.

Da questi primi successi nacque anche la produzione di un linea personalizzata per il rapper italiano, Mondo Marcio.

Partendo da questi primi VIP offi sono arrivato ad avere circa 150 rivenditori italiani e 20 rivenditori esteri.

Per realizzare le miei creazioni mi sono ispirato al visionario e sognatore Phil Knight; fondatore di Nike. Il 2017 è stato però un anno veramente importante perché ho aperto il mio primo store monomarca a Modena, la mia città..

Dal 2013 ad oggi il percorso intrapreso è stato un’altalena di successi e fatiche, tra picchi, qualche inciampo e vigorose risalite. Ad esempio dopo 4 anni la mia strada e quella del mio socio si sono separate come potete capire, non sono mancate crisi e problemi interni, momenti difficili; ma sogni, perseveranza e tanta testardaggine hanno fatto si che il brand Double U Frenk crescesse sempre.

Double U Frenk: Come si costruisce un brand con un ecommerce

Vorrei chiederti qualche info sul rapporto con i fornitori: come li cerchi? Come li selezioni? E quanto influenzano la componente creativa? 

I miei foritori li seleziono in base a due parametri: la puntualità della consegna, e sopratutto la qualità della materia prima. Solitamente mando un disegno di un mio articolo o un articolo già presente in collezione e faccio produrre una campionatura di test. È fondamentale poter testare la qualità in prima persona, indossando l’articolo ogni giorno mantenendo invariato lo stile di vita, bagno in piscina, palestra, profumi, creme, ecc… Se il prodotto resiste e mi soddisfa, allora valuto il fornitore ed inizio a costruire con lui un rapporto di fiducia.

Nella storia che hai raccontato, hai citato al fatto che avevi un socio. Con il senno di poi è facile ragionare, ma che consigli daresti a chi vuoi partire con un suo progetto per gestire il rapporto con i soci?

Questa è una domanda molto difficile per me in quanto la divisione col mio socio - nonché amico da quando avevamo 10 anni -  è stata molto difficile. Sono stati 3 anni di inferno perché mi sono trovato sorprese nella parte che lui gestiva,quella finanziaria. Sorprese che non mi sarei mai aspettato. Purtroppo non mi piace parlare di questa fase in quanto non lo considero più un amico, ma in verità non ho mai percepito fosse davvero interessato allo sviluppe del brand in quanto era concentrato solo al riscontro economico. Cosa che io non ho mai guardato, perché penso sia un frutto che arriva in conseguenza ad un lavoro fattobene. Non che ora non ci sia un riconoscimento economico ma prima bisogna costruire e trasmettere alla gente qualcosa di unico, trasformare le sensazioni che ho dentro in oggetti unici che le persone possano indossare, poi i soldi arriveranno di conseguenza. L’unico consiglio che mi sento di dare ad un ragazzo che inizia un progetto con un socio è quello di interessarsi sempre di ogni aspetto dell’attività. Ci sarà sempre il piu creativo e il più pragmatico che gestirà le finanze, ma per entrambi è fondamentale scambiarsi i ruoli ogni tanto e controllare sempre i propri interessi senza mai dare nulla per scontato.

Parliamo un po’ di Marketing: quali azioni ha fatto che hanno portato buoni risultati?

L’ultizzo dei social network e dell’influencer marketing penso siano le armi più potenti che ho al momento a disposizione. Ho avuto buoni risultati ad usare micro-influencer che amino il prodotto, che sposino al 100% l’ ideale del brand e che abbiamo follower che li seguono in ogni loro mossa, in modo tale che possano pubblicizzare le mie creazionii al meglio. Ma non solo, ora sto usando Tik Tok per rendere il mio canale ufficiale il più personale possiile in modo da rendere partecipi le persone del percorso che sto facendo. Lì mosto senza filti tutto: difficoltà, vittorie ma anche fallimenti.

Come si crea un brand - La storia di Double U Frenk.

C’è qualche cosa che a livello marketing hai fatto ma non è andata come avresti voluto?

Molte cose purtroppo, non si ha la bacchetta magica! Trovare la giusta direzione richiede tempo e costanza. Mi sono affidato a molte agenzie per gestire campagne vendita, shop online ecc, per trovare le persone giuste ci ho messo molto tempo, quindi credo che la cosa più difficile sia costruire intorno a te un team vincente.

Se vuoi proprio un esempio di investimenti andati male posso citarti comunque una fiera all’estero, in Inghilterra, dove abbiamo partcipato ma praticamente non c’erano visitatori. Capita di pestare anche le bucce di banana.

Per un brand che si sviluppa online che ruolo hanno le fiere e gli eventi dello streetware?

Hanno ancora un ruolo importantisimo , li c’è il contatto diretto col pubblico e ti puoi rendere conto dal vivo, se il lavoro sui social che fai ogni giorno sta funzionando oppure no . 

C’è qualche cosa che ancora non hai fatto e vorresti fare per il tuo Brand nel prossimo futuro?

Sì, aprire altri punti vendita in Italia! Mi piacerebbe avere due nuovi store uno a Milano e uno a Roma, e poi espandermi all’estero. Ovviamente non potrò fare tutto da solo, ma sono sicuro che se continuo così qualche casa di bello accadrà.

NOTE

Per seguire Frenk sui social vi consiglio i suoi account Tik Tok e Instagram.

Se vuoi scoprire le creazioni e i gioielli di Double U Frenk, invece ti consiglio di andare subito a vedere il suo store online.

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