Esistono realmente delle alternative a YouTube?
La risposta è sì. Ve ne sono diverse. Quella che preferisco è Odysee, una piattaforma che non è un clone di YouTube.
Le alternative a YouTube sono tantissime: Rumble, Dailymotion, Vimeo, DTube, BitChute, Utreon, ecc... oggi ne conosceremo meglio una, Odysee appunto, spostandoci in Svizzera.
In Svizzera? Perchè?!
A farci da guida in questo viaggio ci sarà Niko Storni, per chi non conoscesse Niko Storni, Niko è un ingegnere del software che si occupa proprio della architettura di Odysee e vivendo nella parte della Confederazione Elvetica di lingua italiana, è sicuramente la miglior guida che potessi trovare.
Ho voluto cercare un interno all'azienda per farci racontare il progetto e farci spiegare bene il reale posizionamento di Odysee dal punto di vista di chi ogni giorno lavora per lo sviluppo della piattaforma.
Cosa mi sono portato a casa da questa chicchierata con Niko?
Ma Odysee è davvero sovrapponibile a YouTube?
A mio avviso: NO! Perché se a prima vista Odysee e YouTube sembrano somigliarsi, Odysee gestisce molti più formati media come gli audio, le immagini, i testi, i file cad, persino piccolo videogame.
Per ora Odysee riesce ad offrire anche un'assistenza personalizzata ai duoi utilizzatori, riuscendo ancora a regalare agli utenti un supporto umano e non automatizzato. Cosa che non è priva di valore. Provate ad avere anche solo un problema. Ve lo posso garantire.
Inoltre Odysee è un ambiente che somiglia molto di più agli esordi di YouTube, dove anche i piccoli creator avevano possibilità di emergere e di avere una relazione con i propri follower.
La cosa che ha più colpito tutti è però l'aspetto relativo all'assenza della censura. Certo, un argmento interessante che Odysee può giocare a suo favore, ma non è vero che sulla piattaforma si possa pubblicare di tutto.
Ci sono dei limiti, quali? Quelli del buon senso perché se una piattaforma permettesse veramente di caricare ogni nefandezza perderebbe i content creator e i clienti con un po' di cervello (che anche se può sembrare incredibile restano la maggiornaza assoluta).
Personalmente ho deciso di repicare il mio canale YouTube su Odysee. Perché penso che nel tempo sia una piattaforma che crescerà. Mi offre un repository alternativo per i file e mi relaga la possibilità di far conoscere i miei contenuti a nuove persone. Ci sono pochi italiani che pubblicano su Odysee e come sapete essere fra i primi è sempre meglio che arrivare quando la festa è già finita... 😉
Francamente non voglio "spoilerare" la puntata, ma ci tengo a sottolineare come le differenze maggiori con YouTube risiedano anche nella monetizzazione dei contenuti.
Innanzitutto Odysee riconosce dei token LBRY anche a chi guarda i video. Quindi c'è una sorta di piccolo incentivo a consumare contenuti sulla piattaforma.
Ma la vera differenza è nella monetizzazione per i creator. Su Odysee infatti sono molte le possibilità di guadagnare producendo contenuti. Riguardo a questo aspetto, forse Odysee è più simile a Patreon che non a YouTube.
Ma come dicevo, non voglio rovinarvi il gusto della puntata, perciò buon ascolto (o buona visione!).
Per entrare in contatto con Niko Storni vi suggerisco il suo account Linkedin.
Per iscrivervi ad Odysee e a Merita (su Odysee) potete invece cliccare qui.
