Opportunity seeker o Imprenditore? Scegli cosa vuoi essere.

C'è una grandissima differenza fra essere un imprenditore ed eessere un opportunity seeker. Qui troverai qualche suggerimento per sapere da che parte stare.
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Gli opportunity seeker e gli imprenditori sono due categorie molto diverse.
Cerchiamo di capire le differenze che intercorrono fra questi termini che spesso vengono usati un po’ come se fossero dei sinonimi.

Prima permettetemi una piccola premessa: In Italia non c’è una parola che traduca esattamente il termine entrepreneur, perché in Nord America non vuol dire semplicemente imprenditore. Un po’ come tycoon non è solo magnate e mogul non è solo una persona influente. Ci sono sfumature che sono difficili da tradurre e da rendere nella nostra lingua. Come è normale che sia, non vi è nulla di strano in questo. Se non fosse che se non ci chiariamo sui termini difficilmente potremo capirci quando parliamo
Ecco perché allo stesso modo non c’è una una traduzione per “opportunity seeker” perché non è esaustivo tradurlo come “cercatori di opportunità”.
Ma chi sono gli opportunity seeker? Tutti noi possiamo esserlo visto che tutti noi siamo costantemente alla ricerca di opportunità. Dai saldi al 3x2...

Opportunity seeker o Imprenditore?
Gli opportunity seeker sono persone alla costante ricerca di hype, di trend emergenti in grado di farli svoltare. Sono persone interessate a far cambiare corso alla propria vita attraverso delle scorciatoie, in Romagna si direbbe che sono persone a caccia di “bazze” per poter in breve tempo riempirsi le tasche di soldi, possibilmente senza fatica.
Gli opportunity seeker sono alla perenne ricerca di sistemi per svoltare e provano a cavalcare tutti i trend del momento: prima il dropshipping, poi l’affiliate marketing, poi il network marketing, poi i passive income, poi il kindle publishing, successivamente la vendita di infoprodotti, poi le cryptovalute, poi la vendita di corsi online, poi il trading, poi il network marketing ma diverso da prima, poi si buttano nell’immobiliare…
Opportunity seeker o Imprenditore?Passano da un trend all’altro non appena si accorgono che il tempo di apprendimento per poter iniziare a guadagnare non è pari a zero, che un po’ di fatica c’è, che gli income sono passivi ma che tu devi essere molto attivo nel lavoro...e così saltano da una diligenza per Eldorado ad un’altra, provando tante strade senza mai raggiungere la meta di nessuna di esse..
Sia chiaro, quelle che ho elencato prima sono tutte straordinarie opportunità, raccontate però in una modalità decisamente illusoria.
Infatti lo storytelling narrato dagli esperti o presunti tali è sempre uguale. Parte di solito con un guru che decide di restituire un po’ della fortuna che ha avuto, insegnando agli squattrinati come me e te che ascolti a fare soldi in maniera automatica e incredibilmente facile. Il messaggio viene diramato urbi et orbi da luoghi esotici, volgarmente lussuosi o estremamente suggestivi. C’è chi agita mazzette di banconote, chi mostra belle ragazze, chi fa finta di salire su di un jet privato, chi vive viaggiando o surfando i cavalloni dei mari esotici, insomma tutti i cliché di una vita invidiabile vengono messi in fila e fatti seguire da un’adeguata serie di testimonianze, tutte di illustri sconosciuti, che confermano i benefici al portafoglio portati dal corso appena acquistato. Vanna Marchi con le testimonianze dei clienti faceva lo stesso. Infatti sono praticamente identiche a quelle mostrate da chi si rivolge a quel mercato. Strano vero?

L'Opportunity Seeker compra corsi che non porta a termine

Fra l’altro l’opportunity seeker nella maggior parte dei casi non finirà mai questi corsi, si staccherà dal sentiero molto prima della metà, mollerà alla prima fatica o subito dopo i primissimi risultati. Lui è solo interessato alla nuova bazza. Perché probabilmente di quelle vecchie ha comprato tutti i corsi a disposizione senza mai finirne uno.
Perché capita questo?
Perché l’opportunity seeker semplicemente non è un imprenditore. L’imprenditore digitale, nell’accezione di entrepreneur americana, vive queste opportunità come dei lavori e non come i biglietti del gratta e vinci. Si imbatte in una opportunità e la vuole conoscere a fondo. L’imprenditore, non molla alle prime difficoltà. Accetta la fatica senza aspettarsi di comprarsi la Lambo con poche ore di lavoro a settimana. Ma soprattutto è costante nel darsi da fare e nell’analizzare i risultati delle sue azioni. L’imprenditore non cerca schemi per diventare ricco alla svelta, non è alla ricerca di sotterfugi per sfuggire al lavoro. Semplicemente trova una opportunità e la coltiva. Lavora, pianifica, corregge e ricomincia a lavorare con costanza.
Ora se sei un opportunity seeker scegli di essere un imprenditore. Ne vale la pena.

Tutti nasciamo Opportunity Seeker, poi ci accorgiamo che i veri risultati vengono dal lavoro costante su una cosa sola

Ma andiamo un po’ più a fondo guardando meglio la mentalità della opportunity seeker e paragonandola a quella dell’imprenditore.
Tutti nasciamo “opportunity seeker”. Veniamo al mondo così. Chi ha bambini piccoli lo sa, sono guidati da due esperienze fondamentali: piacere e dolore. Fuggiamo dal dolore e cerchiamo il piacere. Fine. Tutto molto semplice.
Tutti siamo opportunity seeker di default, perché tutti noi, quando vediamo una opportunità la valutiamo e se ci sembra buona la scegliamo.
Magari qualcuno di noi è stato anche fortunato e correndo in una direzione a caso per cercare “piacere” ha anche trovato l’opportunità giusta. Si è trovato nel posto giusto, nel momento giusto ed è atterrato in un oceano blu che gli porta un sacco di soldi.
Ottimo!
Ma gli altri?
Continuano a cercare Eldorado fino a che non lo trovano?

Gli Opportunity Seeker saltano da una opportunità all'altra senza mai andare a fondo di nulla

Gli opportunity seeker cercano continuamente l’ultima informazione, quella “nuova” in grado di farli svoltare. Forse cercano quella nuova perché quelle vecchie le hanno già comprate tutte, gli opportunity seeker cercano la bazza, il posto giusto al momento giusto contando sul tempismo e sulla fortuna di averci azzeccato.
L’imprenditore cerca invece di apprendere i fondamentali, le nozioni che non cambiano mai, che restano valide nel tempo, gli imprenditori non hanno certezze, se non la certezza che loro non molleranno mai perché stanno costruendo qualche cosa di significativo, mentre l’opportunity seeker cerca na cosa che garantisca il successo ancora prima di cominciare - che ovviamente non esiste.

Perché proprio una puntata sugli opportunity seeker?

Perché credo che chi fa impresa oggi, specialmente chi la fa nel digitale come me, ma non solo - rischi di scivolare perdendo focus e diventando un opportunity seeker.
Chi lavora nel digitale è sollecitato in continuazione ad assecondare l’opportunity seeker che c’è in lui. Ma la chimera di una rendita passiva che maturi senza fatica e problemi è una tentazione per tutti.
Quindi ci si accorge di star degradando in quella direzione è bene fermarsi e rivedere i propri obiettivi e la direzione in cui si sta andando.
Bisogna chiedersi con onestà intellettuale quali difficoltà spingano la nostra bussola ad orientarsi verso delle soluzioni facili.
Stiamo lavorando male con il cash flow per cui ci interessano dei guadagni facili perché non abbiamo gestito bene i flussi di cassa? Certo, il viaggio dell’imprenditore è irto di salite e discese e farsi portare a spasso dal “roller coaster” può far diventare quelle chimere irresistibili.
Forse può essere conveniente sedersi e rimettere il focus a posto, anche a costo di pagare un coach valido per riprendere la giusta direzione.
Ad ogni modo, ho imparato che ogni volta che mi deconcentro e presto attenzione a queste chimere la miglior risposta è quella che parte dal rendersi conto di questi segnali. Sono evidenze che c’è qualche cosa che non va e bisogna porre rimedio.
Perciò se vi perdete e vi ritrovate davanti a una landing page, se vi sentite ammaliare dal guru di turno che vi ammaestra attraverso una serie di minivideo, non importa quanto piccolo sia il prezzo del tripwire che avete davanti. Il mio consiglio è non comprarlo e iniziare a ricercare il proprio perché.

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