Come funziona LinkedIn Publishing Platform: ottieni lead con i tuoi articoli

Scopri come utilizzare Linkedin per far crescere il tuo business e generare opportunità di vendita. Una lista di suggerimenti per migliorare gli articoli.
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Vuoi sapere come sfruttare al meglio LinkedIn per dare visibilità ai tuoi articoli? Cercheremo di dare alcuni consigli pratici su come sfruttare al meglio la piattaforma che LinkedIn mette a disposizione di tutti i suoi utenti.

LinkedIn offre una piattaforma di pubblicazione articoli che ti permette di rendere evidenti le tue competenze e di condividere la tua professionalità con i tuoi clienti ed i tuoi contatti, di oggi e di domani. È uno strumento semplice che ti permette all’istante di aggiungere al tuo profilo la prova provata che sai di cosa parli, che hai passione e talento, che conosci a fondo il tuo mestiere.

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Sebbene LinkedIn scelga i suoi influencer secondo criteri propri e insindacabili, offre comunque la possibilità ai suoi utenti di utilizzare uno strumento di pubblicazione contenuti del tutto simile, che permetterà loro di costruire la loro identità professionale, di lavorare sul loro personal brand, di esprimere opinioni e condividere esperienze professionali con gli altri utenti.

Scrivere degli articoli su LinkedIn è utile

Quando viene pubblicato un articolo:

  • il contenuto diventa, di fatto, parte del tuo profilo personale;
  • viene condiviso nel feed dei tuoi contatti. A dire il vero LinkedIn dice anche che ogni tanto pensino attraverso delle notifiche;
  • gli utenti che non sono ancora nella tua rete possono leggere i tuoi articoli e decidere di seguirti, in modo da riceverne altri nel loro feed;
  • gli articoli a quanto dice LinkedIn possono essere trovati anche dall’esterno del social di Palo Alto, ma questo dipende dalle impostazioni di privacy che hai voluto dare al tuo profilo.

La piattaforma di publishing purtroppo però non è presente in tutte le lingue e potrebbe essere che come ad un mio cliente non fosse possibile accedervi, perché in realtà è evidente che non sia solo un problema di lingua ma di release sul quale il tuo profilo si è attestato. Siccome i dettagli li ha soltanto LinkedIn queste sono tutte congetture di chi si trova a non poter fare le cose che il suo vicino di scrivania può fare…

Linkedin ad oggi non permette alle aziende di pubblicare con la piattaforma direttamente a loro nome. Qui si aprirebbe una bellissima discussione su LinkedIn in generale: social network di aziende o di persone?

Quindi LinkedIn per ora permette alle persone di usare questa piattaforma affinché possano scrivere e condividere i loro pensieri, le loro esperienze, i loro successi. Rende persino disponibile questa opportunità a tutti gli utenti a prescindere dall’account, se gratuito o a pagamento.

Le linee guida di LinkedIn per la pubblicazione degli articoli

Prima di vedere a fondo come possiamo migliorare i nostri post, è conveniente avere coscienza dei paletti che LinkedIn pone relativamente all’uso della sua piattaforma di pubblicazione.

Riassumerò e sintetizzerò per praticità, potrete trovare i contenuti in forma completa su LinkedIn.

  • il contenuto che si pubblica su LinkedIn Platform resta un nostro lavoro di cui noi manteniamo i diritti
  • possiamo richiederne la cancellazione in ogni momento
  • LinkedIn ha facoltà di distribuire il tuo contenuto e commentarlo (questo nel caso le tue visioni non fossero quelli di LinkedIn loro si riservano il diritto di farlo notare.
  • Ovviamente LinkedIn ti comunica che ci farà adv sopra
  • LinkedIn ti avvisa che il tuo articolo sarà pubblico e disponibile ad essere condiviso da altri
  • È vietato pubblicare opportunità di lavoro (eh… loro vendono proprio questo servizio!)
  • Inoltre LinkedIn scrive chiaramente che giudica “inappropriato” ogni tipo di promozione a tuoi prodotti, servizi o eventi. LinkedIn in questo modo ti dice chiaramente che la promozione e la pubblicità la devi comprare da lui...
  • Il resto dei punti è comune buon senso. Elenca infatti tutto quello che potreste trovare in un disclaimer di un’azienda americana

Se volete approfondire trovate tutto qui.

Cosa scrivere negli articoli di LinkedIn

Magari un’altra volta approfondiremo l’aspetto del “cosa scrivere”, ma se volete un suggerimento veloce vi suggerirei di iniziare rispondendo a queste domande:

  • Quale difficoltà sta affrontando oggi il tuo cliente tipo?
  • Quali consigli pratici offriresti a chi sta valutando di entrare nel tuo mercato di riferimento?
  • Come sarà il tuo settore tra 5, 10 o 15 anni e come arrivare pronti a questi traguardi?
  • Quale problema la tua attività vuole risolvere?
  • Quali competenze sono essenziali per fare il tuo lavoro o per lavorare nella tua azienda?
  • Come è cambiato il tuo lavoro negli ultimi anni?
  • Se potessi tornare indietro nel tempo quali scelte professionali non rifaresti?
  • Come hai iniziato a lavorare nel tuo settore?
  • Quali consigli potresti dare a chi nella tua azienda vuole fare un avanzamento di carriera?
  • Quali sfide dovrà affrontare la tua professione nel prossimo futuro?

Tutto ciò tanto per cominciare, poi ti puoi concentrare su rendere protagonisti i tuoi clienti rispondendo nei tuo articoli alle loro domande più comuni e ricorrenti.

La piattaforma di LinkedIn che ti permette di pubblicare articoli

Come migliorare la resa degli articoli scritti su Linkedin

Ma entriamo nel merito della puntata e vediamo come sfruttare a pieno le potenzialità di questa piattaforma di pubblicazione che Linkedin ci mette a disposizione. Perché non basta scrivere appena un articolo interessante. Ci sono alcuni trucchi che renderanno la tua pubblicazione un successo.

Come scrivere il titolo di un post su Linkedin

Vediamone alcuni insieme.

  • Cover: crea un’immagine ad hoc per l’header
    L’immagine principale dell’articolo è fondamentale. È quella che viene riprodotta quando l’articolo viene condiviso, pertanto è importante che venga scelta con cura.
    Molti ottengono buoni risultati inserendo un testo all’interno delle immagini. È un ottimo stratagemma soprattutto quando il testo è breve e conciso, capace di veicolare bene il contenuto dell’articolo in poche parole. Ma oggi che le immagini hanno vari formati e vengono usare su vari dispositivi risulta uno stratagemma difficilmente applicabile. Meglio quindi scegliere un’immagini attinente capace di comunicare, cioè di parlare direttamente alle persone che dovete raggiungere.
  • Headline: Il tuo titolo, la tua headline, deve essere accattivante. Deve essere ricco di keyword significative. Il Keyword planner di Google potrebbe essere uno strumento molto utile per selezionare quella giusta. Una volta individuata essa dovrà essere integrata in un buon titolo. Sul web solitamente vanno molto forte alcuni cliché. Ne hanno catalogati 74 i ragazzi di TwelveSkip. Prendete spunto dai loro consigli. Creano dei titoli efficaci che sul web attirano l’attenzione anche se ad un pubblico di palati fini, dopo un po’ sembreranno tutti uguali. Il vero consiglio che vi do è quello di parlare la lingua delle persone che volete raggiungere. Se i testi suggeriti da TwelveSkip funzionano con il vostro pubblico, bene. Altrimenti cercate altre strade, ma cercatele. Il titolo è molto importante e va curato molto. Se vi interessa saperlo alcuni studi scientifici di cui vi metto i riferimenti nelle note, hanno evidenziato come titoli fra i 40 e 49 caratteri riscuotono normalmente più successo. A questi dati bisogna dare la giusta importanza, sapendo però che la nostra lingua e la nostra cultura non sono utili a ciò che si trova negli Stati Uniti perciò è giusto guardarli con interessa senza assolutizzarne il valore per chi poi avrà a che fare con la lingua di Dante. Per questo consiglio, specialmente a chi è autodidatta la lettura del libro dal titolo "Copywriting 101: Crea il tuo Primo Titolo Magnetico" di Christian Fontanelli. Sono una quarantina di pagine semplici e ricche di esempi, scritte in Italiano e pensate per chi scrive in italiano.
  • Style: Usate immagini di buona qualità, belle, interessanti, nuove, fresche. Sembra un consiglio scontato, ma in realtà ancora molti articoli vengono caricati senza alcuna foto. E sfruttate a fondo tutto il layout che LinkedIn mette a disposizione. Non è solo una questione di SEO, ma anche di STILE! Se poi inserite qualche file “embedded”, magari una presentazione a slide, in video, un podcast, farete veramente un figurone. A dire il vero la questione di questo punto è molto dibattuta, perché mentre i video e gli audio mietono successi un po’ ovunque, spesso chi è al lavoro e consulta LinkedIn non ama essere bombardato di questi tipo di contenuti multimediali perché non può sentirli o perché non ha tempo. L’unica cosa seria che posso consigliarvi è usare moderazione e fare prove.
  • Call 2 Action: OptimizePressInserire una call to action. È importante congedarsi alla fine del post, passando mano all’utente, chiedendo noi a lui di fare qualche cosa. La call to action più diffusa è quella che invita a cliccare per raggiungere di una landing page. Per queste io uso OptimizePress perché mi sembra la cosa più semplice, ma vi sono moltissimi servizi equivalenti sul mercato.
  • Footer: Inserite un footer che riporti due righe di presentazione su di voi. Non sapete se il visitatore arriva dal vostro profilo e è stato paracadutato sul vostro articolo da una ricerca. Quindi è bene sfruttare l’opportunità per farvi conoscere. Un testo che contenga la vostra foto, che rimandi al vostro sito personale o al vostro profilo e abbia un link che conduca agli articoli che avete pubblicato in precedenza sul vostro blog.
  • Promozione: Promuovi il tuo articolo sui social, scrivi alla tua lista di contatti. Il numero di visualizzazioni che realizzerai nelle prime 48 ore sarà fondamentale. Segnala inoltre al team LinkedIn su Twitter il tuo articolo. Se ottieni un endorsment da loro, il tuo articolo a serie possibilità di diventare uno degli articoli featured. Poi se hai colleghi o dipendenti, segnalaglielo, se loro lo condivideranno sarà un ottimo modo per far partecipare la tua squadra al tuo successo online.
  • Commenti: rispondere ai commenti, anche quelli che non aggiungono nulla alla discussione. Ricordatevi che si chiamano Social Network perché si sfruttano queste interazioni fra persone. Ringraziare per i complimenti fa parte di quelle attività che vi faranno guadagnare occasioni. È fra le interazioni che troverete le opportunità commerciali che state cercando.

Bene! Spero che tutti questi consigli vi siano utili. Se avete delle domande o volete aggiungere qualche consiglio, inseritelo nei commenti del post.

Creeremo così una bella risorsa per tutti quelli che vogliono usare LinkedIn per fare business in maniera profittevole ma anche elegante e corretta.

Note della puntata

Queste sono le linee guida per l'utilizzo di LinkedIn Publishing Platform mentre qui ci sono i 74 titoli esemplificativi di TwelveSkip.
L'analisi di OkDork dal titolo "We Analyzed the 3,000 Most Successful LinkedIn Publishing Posts" la trovate qui, vi consiglio di darle però il giusto peso.
La soluzione che mi permette di creare landing page in pochi click che utilizzo e che ho citato nella puntata è OptimizePress.
Il libro dal titolo "Copywriting 101: Crea il tuo Primo Titolo Magnetico” di Christian Fontanelli lo potete trovare qui.
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2 comments on “Come funziona LinkedIn Publishing Platform: ottieni lead con i tuoi articoli”

  1. gentile Giorgio
    grazie delle tue righe decisamente chiare peraltro. dopo aver scritto un articolo appaiono 2 possibilita'
    1 "invia un msg alla tua rete" cio signfica dunque che ai miei contatti non apparira' il mio articolo in mancanza di una mia sgnalazione
    2 "ottieni il link a questo articolo". cosa significa?
    grazie

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